Il primo albero del Parco della Rinascita dedicato a Maria Maugeri

Piantata una Melia azedarach nell’area ex Fibronit, simbolo di rinascita e memoria delle vittime dell’amianto

Un luogo di morte destinato a trasformarsi in un polmone verde per la città. Con la piantumazione del primo albero, prende concretamente avvio il Parco della Rinascita nell’ex area industriale della Fibronit, a Bari. Un progetto emblematico, nato dopo 25 anni di impegno civile, per restituire aria pulita a un territorio segnato da dolore e malattia.

Il primo esemplare messo a dimora è una Melia azedarach, conosciuta anche come “albero dei rosari”, scelta per la sua resistenza al vento, alla siccità, al freddo e agli agenti inquinanti. Raggiungendo altezze tra i 6 e i 15 metri, con la sua chioma globosa, è simbolo di rigenerazione e speranza. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Vito Leccese, il presidente del comitato cittadino Fibronit Nicola Brescia, gli assessori comunali Domenico Scaramuzzi e Elda Perlino, oltre ai familiari di Maria Maugeri, figura chiave della battaglia contro l’amianto, e la presidente della Consulta cittadina dell’ambiente, Lucia Schinazano.

Nel corso dell’evento, Leccese ha ricordato le vittime del mesotelioma pleurico, sottolineando come questo intervento urbanistico sia un gesto concreto per onorare la memoria di chi ha perso la vita a causa dell’amianto. “Nulla potrà mai compensare la perdita – ha dichiarato – ma possiamo dedicare questo parco a chi ha lottato e sofferto. Lo facciamo restituendo respiro alla città, perché solo la vegetazione può donare ossigeno”. Il sindaco ha poi citato il giornalista Franco Di Mare e il tragediografo Sofocle, ponendo l’accento sulla centralità del respiro per l’essere umano.

I lavori di cantiere sono in piena evoluzione. La settimana scorsa, il responsabile unico del procedimento ha effettuato un sopralluogo con i tecnici incaricati del monitoraggio del sottosuolo. I dispositivi piezometrici sono stati mappati e messi in sicurezza per essere reintegrati al termine degli interventi. Parallelamente, Asset – l’agenzia regionale preposta al controllo – sta completando le verifiche progettuali richieste, già integrate dal gruppo di progettazione.

Sul fronte logistico, sono già stati completati i percorsi interni provvisori, che ricalcheranno lo schema viario definitivo del parco. Inoltre, è in fase di realizzazione un secondo varco d’accesso su via Caldarola, destinato a diventare l’ingresso principale per i mezzi operativi. Per garantire la sicurezza, la viabilità urbana sarà modificata durante le operazioni più intense.

Il Parco della Rinascita dovrà essere completato entro marzo 2026, in linea con il cronoprogramma stabilito e con gli impegni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’amministrazione ha manifestato la volontà di inaugurare simbolicamente il parco il 21 marzo del prossimo anno, trasformando un’area che fu epicentro di una tragedia silenziosa in un simbolo di vita e speranza.

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