Il Consiglio regionale della Puglia ha votato con una netta maggioranza, registrando 25 voti a favore e 9 contrari, per richiedere l’indizione di un referendum popolare volto all’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata, approvata dal Parlamento nel giugno scorso. In parallelo, con la stessa maggioranza, è stata avanzata la richiesta di un referendum per l’abrogazione parziale della stessa legge.
Il governatore Michele Emiliano ha espresso soddisfazione per l’esito del voto: “Grazie al consiglio regionale della Puglia e agli altri consigli regionali che hanno votato il medesimo quesito, per gli italiani sarà possibile votare sul ddl Calderoli, non sull’autonomia come concetto, ma sul modo in cui il governo Meloni sta declinando l’autonomia.” Emiliano ha sottolineato l’importanza di questa possibilità, resa possibile dal fatto che cinque Consigli regionali hanno richiesto il referendum, come previsto dalla Costituzione della Repubblica.
Emiliano ha inoltre evidenziato le difficoltà affrontate durante il percorso, criticando i consiglieri regionali del centrodestra, specialmente quelli eletti nel Sud, per aver seguito le direttive delle loro forze politiche piuttosto che ascoltare le esigenze del popolo che li ha eletti. “Ci auguriamo che questo referendum raccolga molti “sì” e che si possa trovare un equilibrio migliore tra Nord e Sud, senza compromettere gli sforzi che la Puglia, prima regione italiana nella crescita economica negli ultimi anni, sta compiendo insieme alle altre regioni del Mezzogiorno,” ha concluso il governatore.