Siglata al Ministero delle Imprese (Mimit) dalle amministrazioni nazionali e locali coinvolte l’intesa sulla decarbonizzazione degli impianti dell’ex Ilva di Taranto, con l’impegno di sottoscrivere un accordo di programma.
Si tratta di una bozza, come è stato evidenziato soprattutto dal Comune di Taranto, con l’intesa in sei punti. E’ stata sottoscritta da Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Salute, Ministero dell’interno, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Comune di Statte, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, Ilva in amministrazione straordinaria (as), Acciaierie d’Italia in as, Taranto Energia in as, Adi Energia in as e Dri d’Italia.
Un bozza che in realtà contiene ancora molte incognite sul futuro del polo siderurgico. Non sono infatti fissati i tempi per il passaggio alla produzione con forni elettrici. E non è stabilito dove localizzare il polo Dri per produrre il preridotto necessario ad alimentarli.
Le parti si impegnano a convocare una nuova riunione del tavolo dopo il 15 settembre, termine ultimo per la presentazione di offerte vincolanti della nuova gara.