La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge approvata dalla Regione Campania, che avrebbe permesso al presidente della Giunta regionale uscente di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. La norma regionale, ora bocciata, tentava di derogare al principio stabilito per le Regioni ordinarie, secondo cui non è possibile concorrere per tre mandati consecutivi qualora la Regione abbia previsto l’elezione diretta del Presidente.
Il pronunciamento della Consulta ha effetti indiretti anche sulla Regione Puglia. In vista delle elezioni regionali, Michele Emiliano – attualmente al termine del suo secondo mandato – non potrà ricandidarsi alla guida della Giunta. La sentenza della Corte, dunque, rende impossibile per lui competere per un terzo mandato, aprendo così nuovi scenari politici nella regione.
A beneficiarne potrebbe essere Antonio Decaro, ex sindaco di Bari, che si profila come il principale candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Puglia. Con Emiliano fuori dai giochi, Decaro potrebbe diventare il frontrunner naturale per la coalizione, rafforzando la sua posizione all’interno dello schieramento progressista.
La Consulta ha ribadito con fermezza che il limite ai mandati è vincolante per tutte le Regioni ordinarie, a partire dal momento in cui adottano una normativa elettorale che prevede l’elezione diretta del Presidente. La legge campana, quindi, è risultata in contrasto con questo principio costituzionale, rendendo necessaria la sua cancellazione.