Torna a parlare il presidente Luigi De Laurentiis. Lo fa in conferenza stampa, in occasione della presentazione del tecnico Longo, del direttore sportivo Magalini e del neo vice ds Di Cesare: “Dopo la finale playout contro la Ternana, alla fine della partita d’andata, ho visto i calciatori depressi per i fischi dei tifosi. C’erano ancora 90 minuti da giocare, mi è dispiaciuto. L’appello ai tifosi? Capisco gli striscioni contro me, contro mio padre, contro la multiproprietà, ma venissero a tifare la squadra. La finale playoff contro il Cagliari è stato uno spettacolo incredibile per la tifoseria. Che scelga il tifoso, ma se la squadra andrà bene e la tifoseria può essere il dodicesimo uomo in campo, io ci andrei, al di là della proprietà. Anche perché la proprietà continua a investire, a migliorare e a essere ambiziosa”.
“Ho tanta voglia di rivalsa – afferma Longo – Al Como sono stato esonerato sul più bello, era una scalata davvero importante. Avrei voluto portarla a termine ma per me è un capitolo chiuso. Sono una persona concreta, non mi piace fare proclami o promesse”. “Sono felice ed entusiasta di essere a Bari – gli fa eco Magalini – Non pensavo potesse capitare questa occasione, c’è molto da fare ma tutto ciò non mi spaventa. Ci sono le condizioni ottimali per fare bene”