La città di Bari rafforza i servizi di igiene urbana grazie a un investimento da 1,5 milioni di euro provenienti dalla tassa di soggiorno. La decisione è stata ufficializzata con un provvedimento approvato dalla Giunta comunale, volto a far fronte alle criticità emerse nei mesi di maggiore affluenza turistica e a migliorare la raccolta e la gestione dei rifiuti urbani.
Tra le misure principali è prevista l’introduzione sperimentale del servizio di raccolta porta a porta per le utenze non domestiche, ovvero per le attività commerciali, nelle zone della città a più alta densità turistica. In queste aree, l’Amiu effettuerà il ritiro diretto dei rifiuti con frequenza giornaliera, evitando l’accumulo nei cassonetti stradali.
Il sindaco Vito Leccese ha spiegato che l’obiettivo è duplice: alleggerire la pressione del conferimento stradale e migliorare il decoro urbano. “Sin dal mio insediamento – ha affermato – l’igiene urbana e il decoro della città sono stati due temi prioritari. Questi fondi ci consentono di rispondere all’impatto causato dalla grande presenza turistica, ma anche di migliorare la qualità del servizio per i residenti”.
Il piano prevede inoltre il raddoppio del ritiro per le frazioni carta, cartone e indumenti, con una particolare attenzione alla raccolta differenziata. In parallelo, verranno avviati controlli più severi e sanzioni più dure per le attività che continueranno a conferire rifiuti nei cassonetti, nonostante l’attivazione del nuovo servizio.
In caso di violazioni, il Comune è pronto a varare un’ordinanza che preveda non solo sanzioni economiche ma anche la chiusura dell’attività. “Non possiamo più permetterci di tollerare comportamenti irrispettosi nei confronti della città”, ha aggiunto Leccese. “Ogni infrazione comporterà un numero crescente di giorni di chiusura, perché serve un segnale forte”.