Le tensioni attorno alla gestione del Bari Calcio non si placano. La squadra, affidata alla famiglia De Laurentiis dopo il fallimento del 2018, continua a essere oggetto di polemiche, con una parte della tifoseria che contesta la multiproprietà e il mancato ritorno in Serie A. Al centro delle critiche, oltre alla società, anche Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e oggi europarlamentare, accusato di aver concesso il titolo sportivo ai De Laurentiis senza considerare gli effetti della multiproprietà una volta raggiunta la Serie B.
Un faccia a faccia con i tifosi
Stanco degli attacchi ricevuti sui social, Decaro ha deciso di rispondere in un incontro pubblico. L’evento si terrà giovedì 6 marzo alle 18:30 presso l’Anche Cinema di Bari.
“Da qualche tempo, sotto ogni post che scrivo, qualunque sia l’argomento, c’è sempre qualcuno che mi attacca per la scelta del 2018. Ho pensato di darvi appuntamento in un incontro pubblico, una sorta di faccia a faccia. Sarete liberi di dire quello che pensate, di farmi una domanda, di mettermi in difficoltà”, ha dichiarato Decaro sui social.
L’ingresso all’evento sarà libero fino a esaurimento posti e chi vorrà prendere la parola dovrà registrarsi all’ingresso per un intervento di un minuto.
La questione multiproprietà e il malcontento dei tifosi
Il nodo principale della contestazione riguarda l’impossibilità per la famiglia De Laurentiis di possedere due squadre in Serie A (Napoli e Bari) a causa delle regole federali. La multiproprietà sarà consentita fino al 2028, ma molti tifosi ritengono che l’attuale gestione penalizzi le ambizioni del Bari, trattato come una seconda squadra. Il malumore è cresciuto soprattutto dopo la finale playoff persa nel 2023 contro il Cagliari, che ha negato ai biancorossi il ritorno in A.