Assunzioni in sanità, la Uil critica il piano della Regione Puglia: “Insufficienti 2.500 posti, ne servono 10.000”

Paola Bruno, segretaria generale Uil Fpl Puglia, denuncia la carenza cronica di personale e l’insufficienza degli investimenti pubblici rispetto alle esigenze del sistema sanitario regionale

La Regione Puglia ha approvato un piano di assunzioni in sanità che prevede 2.500 nuovi inserimenti di personale, distribuiti in due tranche: 1.000 nei primi mesi del 2025 e 1.500 successivamente. Tuttavia, il sindacato Uil Fpl Puglia Bari-Bat giudica il provvedimento inadeguato per rispondere alle esigenze di un sistema sanitario in difficoltà.

Una misura parziale

Secondo la segretaria generale Paola Bruno, le assunzioni deliberate rappresentano solo “una boccata d’ossigeno” che non affronta in maniera strutturale la carenza di personale. La Uil stima che servano almeno 10.000 unità aggiuntive per colmare il divario tra le necessità del sistema sanitario regionale e le risorse disponibili.

Critiche alla gestione delle risorse

Bruno ha sottolineato anche la mancanza di investimenti significativi nel settore pubblico, accusando il governo regionale di dirottare fondi verso la sanità privata senza benefici tangibili per gli operatori del settore pubblico, che “ancora aspettano il rinnovo del contratto.”

Incremento di spesa e piano di assunzioni

La Regione Puglia, con una delibera di giunta approvata prima delle festività natalizie, ha stanziato 150 milioni di euro per il personale sanitario, un provvedimento che mira a rafforzare le strutture sanitarie locali. Nonostante questo impegno economico, il sindacato ritiene che il piano non sia sufficiente per risolvere le criticità strutturali.

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