Nuove regole in vista per le elezioni regionali in Puglia. La Commissione per le riforme istituzionali del Consiglio regionale ha dato il via libera a una proposta di legge che modifica l’attuale normativa elettorale, introducendo misure precise per garantire una maggiore parità di genere nelle competizioni elettorali.
Il fulcro dell’intervento riguarda due aspetti chiave: la doppia preferenza di genere e la composizione delle liste. In particolare, viene stabilito che nessun sesso potrà essere rappresentato per oltre il 60% dei candidati all’interno delle singole liste presentate per l’elezione del Consiglio regionale. In caso contrario, la lista verrà considerata inammissibile.
Questa norma rappresenta una novità formale per la Regione, ma si inserisce nel solco di quanto già previsto dal legislatore nazionale. Infatti, la legge recepisce integralmente le disposizioni già introdotte con l’intervento sostitutivo statale del 2020, che aveva stabilito l’annullamento della seconda preferenza nel caso in cui l’elettore avesse indicato due candidati dello stesso sesso.
Prima firmataria della proposta è la consigliera Lucia Parchitelli, affiancata da un gruppo trasversale di sottoscrittori: Paolo Campo, Debora Ciliento, Grazia Di Bari, Rosa Barone, Anita Maurodinoia, Tonia Spina e Loredana Capone. L’iniziativa evidenzia una convergenza politica sul tema della rappresentanza paritaria, ritenuta ormai un elemento essenziale per il rinnovamento delle istituzioni regionali.
Attraverso la modifica del comma 13 dell’articolo 8 della vigente legge elettorale regionale, si punta a introdurre un vincolo strutturale che favorisca l’equilibrio tra i generi, incentivando una partecipazione più equa e bilanciata nelle liste elettorali.