Contrasto alla legge Calderoli: Emiliano e Confindustria Puglia uniti

Durante l'assemblea generale di Confindustria Bari-Bat, il presidente della Regione Puglia ha ribadito la sua opposizione all'autonomia differenziata

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, esprime la sua ferma opposizione alla legge Calderoli, affermando che questa non garantirebbe l’uguaglianza dei cittadini e potrebbe creare una confusione nelle competenze regionali.

Emiliano: serve un dialogo bipartisan per evitare spaccature nel Paese

Durante l’assemblea generale di Confindustria Bari-Bat, Michele Emiliano ha ribadito la sua opposizione alla legge Calderoli, esprimendo la speranza che venga bocciata dalla Corte Costituzionale o eliminata tramite referendum. Emiliano ha suggerito una strada alternativa: la creazione di un disegno di legge costituzionale condiviso bipartisan che chiarisca quali competenze dovrebbero essere affidate alle Regioni e come dovrebbero essere distribuiti i bilanci dello Stato. “In pochi mesi potremmo approvare una soluzione che evita spaccature e garantisce l’unità del Paese,” ha sottolineato. Emiliano ha inoltre evidenziato l’importanza di preservare l’integrità del Paese in un momento in cui l’Italia si trova a dover fronteggiare diverse crisi, ritenendo che non sia né il momento né il metodo giusto per modificare la Costituzione attraverso accordi limitati tra governo e singole Regioni.

Confindustria Puglia si schiera contro l’autonomia differenziata

La posizione di Emiliano trova appoggio anche da Confindustria Puglia, che durante lo stesso evento ha criticato l’autonomia differenziata prevista dalla legge Calderoli. Il presidente di Confindustria Bari e BAT, Sergio Fontana, ha descritto questa riforma come un processo che rischia di trasformare l’Italia in un “Arlecchino”, frammentando ulteriormente il Paese. Emiliano ha espresso il suo accordo con questa visione, sottolineando la necessità di garantire un’equa distribuzione delle competenze e delle risorse tra le diverse Regioni italiane.

I ministri presenti e il dibattito politico

L’evento, al quale hanno partecipato personalità di spicco del governo come i ministri Antonio Tajani (Affari esteri), Carlo Nordio (Giustizia) e Maria Elisabetta Alberti Casellati (Riforme istituzionali), ha visto un ampio dibattito sul tema. Anche il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci e il sindaco di Bari Vito Leccese erano presenti per discutere il futuro delle politiche territoriali e le implicazioni della legge Calderoli.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Roghi più complessi da domare per via di condizioni meteoclimatiche difficili. Aumenta l’uso dei mezzi...
Nel 2025/26 in Puglia entrerà in ruolo meno del 10% dei collaboratori scolastici, mentre il...
Bollino rosso sulle strade italiane per le partenze di metà agosto, Anas riduce i cantieri...

Altre notizie