Terapia Rezum alla Murgia: vapore acqueo contro l’ipertrofia prostatica

All’ospedale "Perinei" di Altamura arriva una nuova procedura mini-invasiva per curare l’ingrossamento benigno della prostata senza anestesia generale

All’ospedale della Murgia “Fabio Perinei” è stata introdotta una nuova tecnica per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB), basata sull’utilizzo terapeutico del vapore acqueo. Si tratta della metodica Rezum, un approccio innovativo endoscopico che consente la riduzione del volume della prostata in eccesso in modo sicuro, rapido e con minimi disagi per il paziente.

L’intervento, eseguito di recente dal dottor Mario De Siati, responsabile della UOC di Urologia, in collaborazione con il dottor Paolo Massenio, non richiede anestesia generale e viene effettuato in day hospital, con una sedazione leggera o anestesia spinale di breve durata. I pazienti possono riprendere le attività quotidiane in tempi molto rapidi, con benefici clinici che si iniziano a percepire già entro un mese.

L’ipertrofia prostatica benigna è una condizione che colpisce circa il 50% degli uomini oltre i 60 anni e fino al 90% dopo gli 85 anni, determinando un aumento del volume della ghiandola prostatica. Questa crescita comprime l’uretra e può ostacolare o bloccare il flusso urinario. La procedura Rezum agisce iniettando micro-getti di vapore acqueo nel tessuto prostatico ipertrofico, generando un processo di denaturazione cellulare e favorendo una riduzione graduale del tessuto, con conseguente miglioramento del flusso urinario.

Uno dei vantaggi principali della metodica è rappresentato dalla preservazione della funzionalità sessuale, spesso compromessa con tecniche chirurgiche tradizionali. Inoltre, la tecnica si rivela particolarmente adatta a pazienti anziani o fragili, con comorbidità multiple o in trattamento anticoagulante, senza necessità di sospendere i farmaci.

La Asl Bari ha sottolineato come l’introduzione della Rezum nella propria offerta terapeutica consenta di ampliare il numero di trattamenti effettuabili, migliorando la gestione delle liste di attesa e ottimizzando l’impiego dei posti letto disponibili. Attualmente, l’unità di urologia del “Perinei” esegue oltre 100 interventi all’anno per IPB, e l’adozione di tecniche mini-invasive come questa rappresenta un passo avanti nella chirurgia disostruttiva.

L’intervento con Rezum, della durata di pochi minuti, offre una soluzione efficace e duratura per i disturbi urinari legati all’ingrossamento benigno della prostata, mantenendo un alto standard di sicurezza e qualità della vita post-operatoria. L’intera equipe urologica del presidio si appresta ora ad adottare sistematicamente questa tecnologia, rendendola un riferimento per il trattamento dell’IPB sul territorio.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Dal mattino del 17 luglio previste precipitazioni e temporali su diverse aree della Puglia...
Inaugurata un’area specialistica da 12 posti letto con tecnologie avanzate e percorsi distinti per la...
Grazie a investimenti mirati, cresce la capacità chirurgica e si riducono le liste d’attesa nel...

Altre notizie