Incidenti stradali in Puglia nel 2024: Bari tra le province più colpite

Secondo il rapporto Asset, nel Barese si concentra oltre un terzo degli incidenti regionali, con un aumento significativo di feriti e vittime

Aumentano gli incidenti stradali in Puglia, con Bari che si conferma tra le aree più colpite. Nel 2024, secondo i dati pubblicati dal rapporto Asset sull’incidentalità stradale, si sono verificati 3.968 sinistri nella provincia barese, causando 53 morti e 5.932 feriti, pari al 36% degli incidenti totali in regione. Questi numeri posizionano Bari al secondo posto, subito dopo Foggia, per numero di vittime.

La situazione regionale mostra un trend in netta crescita: si registrano 11.026 incidenti con lesioni (+12%), 221 sinistri mortali (+7,3%), 241 decessi (+3,9%) e 17.013 feriti (+14%). A guidare questa classifica negativa c’è Foggia, con 54 morti, seguita da Bari. Seguono Lecce (43 morti), Taranto (43), Brindisi (30) e BAT (18). Luglio è stato il mese con più incidenti, mentre settembre ha registrato il maggior numero di morti.

Le cause principali degli incidenti restano eccesso di velocità, distrazione alla guida, mancata precedenza e manovre scorrette. Preoccupano soprattutto le ore tra le 15 e le 18 e tra le 3 e le 6 del mattino, in cui si concentra il maggior numero di sinistri. La domenica è il giorno con l’indice di mortalità più alto (3,7 decessi ogni 100 incidenti). Un fenomeno in crescita riguarda anche i monopattini elettrici, con 289 incidenti registrati solo in Puglia, in aumento del 36,9% rispetto all’anno precedente.

Il ruolo del fattore umano è stato evidenziato anche dal direttore generale di Asset, Elio Sannicandro, che ha sottolineato come comportamenti scorretti siano spesso alla base degli incidenti. Per contrastare questa tendenza, sono previste nuove iniziative di sensibilizzazione, oltre al proseguimento del progetto scolastico “La strada non è una giungla”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie pugliesi per l’anno scolastico 2025-2026.

L’assessora regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, ha commentato con preoccupazione i dati: “Una media di 30 incidenti e 47 feriti al giorno, con 3 morti ogni 5 giorni, ci impone riflessioni serie”. Ha poi aggiunto che la sicurezza delle strade statali resta una priorità per la Regione, che collabora con Anas e il Ministero delle Infrastrutture su numerosi cantieri e misure d’emergenza. Tuttavia, ha anche sottolineato la necessità di aumentare la sensibilizzazione tra gli adulti, spesso responsabili di comportamenti pericolosi alla guida.

Tra i veicoli coinvolti, circa il 60% ha più di 10 anni, spesso privi di sistemi di sicurezza moderni. Le fasce d’età più colpite sono quelle tra i 45 e i 64 anni, ma si registra anche un forte incremento tra i neopatentati (18-24 anni, +16,2%) e i minori di 17 anni (+19%).

Nel dettaglio delle tipologie di incidenti, il 75% coinvolge più veicoli, mentre il 13,9% è causato da uscite di strada o ostacoli. Il 10,5% coinvolge pedoni, spesso a causa di infrazioni come la mancata precedenza (38,5%) o l’attraversamento irregolare (30,8%).

Infine, l’assessora Ciliento ha ribadito l’impegno della Regione per migliorare il trasporto pubblico locale, considerato un’alternativa concreta per ridurre il ricorso all’auto privata. “Solo quando spostarsi senza auto sarà la norma, potremo parlare di mobilità sicura e sostenibile”, ha concluso.

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