Liste d’attesa, la Asl Bari accelera: risonanze anche di sera e nei weekend

Turni estesi e vademecum per i medici prescrittori: il piano punta a 2500 esami in più entro dicembre

La Asl di Bari ha avviato un piano straordinario per ridurre le liste d’attesa nelle prestazioni di diagnostica per immagini, con un focus particolare sulle risonanze magnetiche. L’iniziativa prevede turni serali fino alle 23 e l’attivazione di agende anche nei giorni festivi, dal lunedì alla domenica, con l’obiettivo di incrementare la capacità erogativa fino a 2.500 esami aggiuntivi da giugno a dicembre 2025.

Orari prolungati e più personale in servizio

Il piano, elaborato dal Dipartimento di Radiodiagnostica e Medicina Nucleare diretto dal dott. Michele Tricarico, prevede 324 nuovi turni di attività per un totale di 1.944 ore extra. Medici radiologi, tecnici e infermieri verranno impiegati nelle fasce serali e nei fine settimana al fine di sfruttare al massimo le strutture diagnostiche e offrire un’alternativa concreta agli utenti in attesa.

Parallelamente, si mira a potenziare l’appropriatezza prescrittiva tramite un vademecum dedicato ai medici di base e specialisti, strumento utile per garantire che le richieste di esami complessi siano realmente necessarie. Questa misura intende evitare l’uso improprio delle risorse, contribuendo al contempo a snellire le liste con criteri clinici più rigorosi.

Un modello “virtuoso” anche secondo la Regione

Secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si tratta di un esempio concreto di buona sanità pubblica, in grado di affrontare le criticità delle lunghe attese attraverso un duplice approccio: aumento dell’offerta e miglioramento della qualità della domanda. “È un’iniziativa importante perché affronta la questione da ogni punto di vista: estende l’offerta con turni serali e festivi e fornisce ai medici uno strumento per l’uso razionale degli esami”, ha commentato.

La programmazione è stata strutturata in collaborazione con la responsabile unica delle liste d’attesa (RULA), la dottoressa Milena Gallone, e si fonda su un documento tecnico di una ventina di pagine, che raccoglie obiettivi, modalità operative e metriche di valutazione per monitorare gli effetti del piano fino al termine del 2025.

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