Bari, 33enne leccese arrestata con cocaina e telefoni nascosti in auto

La donna trasportava 5 ovuli di droga e numerosi dispositivi elettronici: per gli inquirenti, possibile coinvolgimento in traffici illegali

Una 33enne originaria di Guagnano, in provincia di Lecce, è stata arrestata dai carabinieri nella zona nord di Bari dopo essere stata sorpresa con cinque ovuli di cocaina nascosti nel bracciolo della sua auto. Il quantitativo sequestrato ammonta complessivamente a 65 grammi di sostanza stupefacente, pronta per essere presumibilmente destinata allo spaccio.

Durante la perquisizione dell’abitacolo, i militari hanno rinvenuto anche numerosi dispositivi elettronici, tra cui quattro micro cellulari, quattro smartphone, uno smartwatch e vari accessori per telefonia mobile. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, gli oggetti sarebbero stati destinati a terzi, potenzialmente inseriti in circuiti illegali di comunicazione e scambio, legati al traffico di droga o ad altre attività illecite.

L’arresto è avvenuto nel corso di controlli mirati sul territorio, parte di un più ampio monitoraggio delle rotte dello spaccio tra la Puglia centrale e il Salento. La presenza di micro dispositivi telefonici, strumenti spesso utilizzati per eludere intercettazioni o per mantenere contatti riservati, rafforza il sospetto di un coinvolgimento della donna in un sistema organizzato di distribuzione della droga.

Dopo l’udienza di convalida da parte del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari

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