Sono giunti questa mattina nel porto di Bari i 103 migranti salvati nei giorni scorsi dalla nave Humanity 1, operativa nel Mediterraneo con l’organizzazione non governativa Sos Humanity. I soccorsi sono stati effettuati lo scorso fine settimana, durante due operazioni di salvataggio in mare.
I migranti inizialmente erano 104, ma uno di loro è stato evacuato anticipatamente per motivi di salute.
Tra i migranti messi in salvo figurano 12 minori, di cui la maggior parte non accompagnati, oltre a 80 donne e un neonato. Le condizioni di salute delle persone sbarcate sono state definite generalmente buone, ma verranno effettuati ulteriori controlli medici.
Il piano di accoglienza predisposto dalle autorità italiane prevede il trasferimento della maggior parte dei migranti presso il Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Bari, dove saranno avviate le procedure per la richiesta di protezione internazionale. Gli altri verranno invece smistati in strutture dislocate in diverse regioni italiane, in base alla disponibilità e alle linee guida stabilite dal Ministero dell’Interno.
L’organizzazione Sos Humanity, responsabile del salvataggio, ha sottolineato l’urgenza di interventi coordinati e continui nel Mediterraneo centrale, teatro di frequenti emergenze umanitarie legate alla migrazione. Negli ultimi mesi, le operazioni delle ONG sono tornate ad intensificarsi, anche in risposta alla diminuzione degli interventi da parte degli Stati europei.
La Humanity 1, nave battente bandiera tedesca, è già nota per aver effettuato numerose missioni di salvataggio in passato, operando nel rispetto del diritto internazionale marittimo e con l’obiettivo dichiarato di evitare ulteriori perdite di vite umane nel tratto di mare più pericoloso per i migranti in fuga da conflitti, povertà e persecuzioni.
Verso Bari la nave Sos Humanity 1 con oltre 100 migranti a bordo
